lunedì 4 novembre 2013

Ringraziamenti

Quando ho iniziato a pubblicare sul blog la serie di Darklight Children non pensavo che avrei scritto un post come questo. A essere sincero, non ero neanche sicuro se sarei andato oltre le 24 puntate della parte 1, ma l’affetto e l’entusiasmo con cui in molti mi hanno accolto e seguito mi hanno spinto a continuare, arrivando fino all’inevitabile conclusione.
Per il momento è giunta l’ora di salutare Leonardo, Sara e i loro amici, ma siccome il futuro è imprevedibile, non è detto che mi torni la voglia di sbirciare nelle loro vite e se la storia sarà interessante, li rivedrete su questo spazio.
Adesso è giusto dire grazie a chi ha contribuito a rendere possibile questo viaggio (e guardando il contatore in basso sono quasi 7.000) perché “voler fare lo scrittore” non ha senso, se nessuno ti legge.
Grazie a chi mi ha suggerito e spronato a creare questo blog e mettere online la serie.
Grazie a chi mi ha seguito fin dall’inizio.
Grazie a chi si è unito a metà strada.
Grazie a chi scoprirà questo blog e lo seguirà in futuro.
Grazie a chi è tornato ogni singola settimana.
Grazie a chi è tornato una volta ogni tanto.
Grazie a chi mi ha letto perché mi conosceva.
Grazie a chi lo ha fatto senza conoscermi.
Grazie a chi ha fatto il “passaparola” per farmi conoscere.
Grazie a chi è venuto a leggermi seguendo quel “passaparola”.
Grazie a chi si è complimentato e ha mostrato affetto per i personaggi e la mia storia.
Grazie a chi mi ha lasciato commenti (qui, su Facebook e Anobii).
Grazie a chi mi ha semplicemente letto in silenzio.
Grazie a chi è passato e se ne andato perché non era interessato.
Grazie a chi si è messo tra i “lettori fissi”.
Grazie a chi è stato un lettore fisso anche se non si è “registrato”.
Grazie a chi mi ha letto trovandosi all’estero.
Thanks to who is a foreign reader.
Grazie a chi, per qualunque motivo, è capitato e capiterà su questo blog.
Grazie a chi mi sono dimenticato di ringraziare.
Spero che tutti voi (e anche nuovi lettori) continuerete a seguirmi per scoprire cosa ci sarà di nuovo.

Vi aspetto a rileggermi presto. 

mercoledì 6 febbraio 2013

Darklight Children Teaser 2


Si è svegliato dal coma privo di ricordi.

Ha scoperto di possedere il potere di vedere il passato e il futuro.

Ha iniziato una nuova vita, pur non ricordandosi quella che aveva già vissuto.

Ora sta per scoprire chi era, cosa l'ha mandato in coma e a chi deve quel potere.


Darklight Children Parte 4

                                         Prossimamente...

lunedì 28 gennaio 2013

Darklight Children Teaser


Sono sopravvissuti a un professore folle.

Hanno pagato a caro prezzo la sconfitta di tre loschi individui.

Hanno affrontato un gruppo di demoni ibridi.

Non si aspettano che la battaglia più difficile deve ancora cominciare.


Darklight Children Parte 4

                                             Prossimamente...

domenica 23 dicembre 2012

Interludio - Recearticolo Avengers vs. X-Men 1-2

Io sto con gli X-Men

Come avevo detto schierarsi è inevitabile e io l’ho fatto. Sto con gli X-Men (non solo perché li leggo da più di dieci anni) perché, come nella maggior parte della loro carriera, anche in questa occasione vengono discriminati.
Capitan America e una delegazione di Vendicatori si presentano sull’isola in cui vivono Ciclope e gli X-Men rimasti con lui e non lo fanno per trovare un punto comune, per discutere della situazione, non dicono: “Ehi, la Fenice sta arrivando, voi cosa ne pensate? Vediamo se possiamo trovare un modo per risolvere il problema insieme.” No. Arrivano avendo già preso la loro decisione: prendere in custodia Hope, la potenziale ospite della Forza Fenice. E questo deve per forza andare bene agli X-Men. Anche se forse la Fenice, trovando la sua ospite ideale in Hope, potrebbe portare benefici e non distruzione.
Alcuni potranno dire che è stato Ciclope a iniziare le ostilità colpendo Capitan America con i suoi raggi ottici, ma sinceramente la guerra era già iniziata con l’ingresso dei Vendicatori nella casa dei mutanti. Come fa notare Kieron Gillen (autore dell’episodio di Uncanny X-Men legato al cross-over) attraverso la lettera di Ciclope, se qualcuno si presentasse in casa vostra e pretendesse di portare via un membro della vostra famiglia senza alcun permesso e senza addurre motivazioni, voi come reagireste? Non difendereste i vostri diritti? In fondo è questo quello che fanno i Vendicatori, calpestano i diritti di un singolo e della comunità a cui appartiene. Forse la reazione di Ciclope può sembrare esagerata, ma non può non essere giustificata.
A maggior ragione, se prendiamo in esame il presupposto per cui i Vendicatori scatenano questa faida, ci si rende conto che esso è inconsistente. Il loro ragionamento è: la Fenice sta arrivando, la Fenice ha distrutto dei mondi e ha cercato in passato di farlo anche con la Terra e nessuno può controllarla. Sbagliato! L’essere che cercò di distruggere la Terra in passato era una Fenice con le sembianze di Jean Grey, non come afferma Wolverine “una Jean Grey posseduta”. La povera Jean divenne l’ospite della Fenice per pochi istanti prima di morire uccisa dal criminale Xorn, un tempo troppo breve per poter dire che ne sarebbe stata consumata e corrotta. La verità, come fa notare Rachel Grey (negli episodi legati al cross-over di Wolverine & the X-Men e X-Men Legacy) è che proprio lei è la dimostrazione che i Vendicatori si sbagliano e agiscono in base a pregiudizi. Rachel ha convissuto per anni come ospite della Forza Fenice. Ha interagito con lei, combattendo minacce di ogni genere, senza mai perdere il controllo. Cosa significa questo? Probabilmente che permettendo alla Fenice di congiungersi con l’ospite (che tutto fa indicare ha scelto di sua volontà) non ci sarebbe morte, ma rinascita.
Hope però è costretta a fuggire perché i Vendicatori la braccano, agendo fin da subito come giudice e giuria. La loro intenzione e prenderla in custodia, ma cosa significa questo in concreto? Rinchiuderla? O peggio, ucciderla per evitare che la Fenice possa essere ospitata?
In quest’ottica trovo un po’ incoerente il comportamento di Wolverine. Si schiera con i Vendicatori, pensando così di proteggere gli studenti della scuola che ha recentemente fondato, poi però ammette con Capitan America di essere disposto a uccidere una ragazzina per impedire che si ripeta la tragedia di Jean (dimenticandosi che quella che gli chiese di ucciderla non era la vera Jean). Poco importa se poi cambia idea, se decide che non è intenzionato a essere quello che uccide i ragazzini, tradisce comunque la fiducia di Hope e la consegna ai Vendicatori, che come lui, hanno un comportamento tutt’altro che tollerante.
Lo dimostra ancora una volta proprio Wolverine portando i giovani mutanti dell’isola nell’Accademia dei Vendicatori (negli episodi di Avengers: Academy legati al cross-over), impedendo così non solo ai ragazzi di scegliere liberamente con chi schierarsi, ma addirittura tenendoli lontani dai loro ex-compagni che vivono nella sua scuola, perché potrebbero influenzarli in modo sbagliato. E gli stessi Vendicatori (negli episodi di X-Men Legacy) si presentano a forza nella scuola di Wolverine per controllare gli studenti e gli insegnanti rimasti ed evitare che possano unirsi alla lotta degli X-Men per trovare e difendere Hope, come alcuni loro colleghi hanno già fatto. Ancora una volta gli X-Men non possono disporre del loro libero arbitrio.
Tutto questo è discriminatorio. I Vendicatori possono essere animati da buone intenzioni, ma le loro azioni dimostrano il contrario.
Per fortuna non tutto è perduto. Hope riesce comunque ad arrivare sulla Luna (scegliendo così di non mettere in pericolo la Terra) giusto in tempo per l’approssimarsi dell’arrivo della Forza Fenice. Di fronte a Vendicatori e X-Men scopriremo se questo tanto temuto/sperato incontro avverrà...

Dal punto di vista della trama, la miniserie principale e costruita in maniera eccellente. Fluida e scorrevole, si concentra sugli eventi salienti, lasciando agli episodi delle singole serie il compito di approfondire certi aspetti dell’intera storia. Fino a ora, la maggior parte di questi episodi sono effettivamente illuminanti, rivelando nel profondo le ragioni delle azioni dei personaggi, soffermandosi su particolari che sembrano di poca importanza (ma non è così!) e fornendo quindi una visuale completa sulla vicenda.

Ora non ci resta che attendere. Il destino di Hope è davvero quello di diventare tutt’uno con la Forza Fenice e portare una ventata di speranza? O (anche se con metodi discutibili) avevano visto giusto i Vendicatori?

Titolo: Avengers vs. X-Men 1-2; Gli Incredibili X-Men 269-270; Wolverine & gli X-Men 7-8; Iron Man & gli Avengers 56-57
Autori: M. Bendis, J. Aaron, E. Brubaker, J. Hickman, K. Gillen, C. Gage
Editore: Panini Comics

giovedì 8 novembre 2012

Interludio - Recearticolo su Avengers vs. X-Men 0

La Fenice sta arrivando...

L’evento Marvel dell’anno sta per cominciare anche qui da noi, provo quindi ad analizzare i tre personaggi che sono cardine nel dipanarsi della vicenda, riassumendo le loro traversie e facendo il punto della situazione.

Forza Fenice

Entità cosmica legata alla distruzione e alla rinascita, la Forza Fenice ha sempre avuto un forte collegamento con Jean Grey, membro fondatore degli X-Men. Questa forza primaria dell’universo ha bisogno di un corpo ospite per manifestarsi e agire e trova l’essere perfetto con cui congiungersi in Jean quando, ancora bambina, si risvegliano i suoi poteri mutanti e “assiste” telepaticamente la sua amica Annie morente. Il contatto psichico con il regno dei morti di Jean, attira l’attenzione della Forza Fenice, che risponderà più in là negli anni alla richiesta psichica di aiuto della ragazza a bordo di uno shuttle che sta per essere distrutto dalle radiazioni solari. In quell’occasione, la Fenice si fonde con Jean, attratta dalla forza e dalla passione della sua anima e trovando in lei un essere affine, la salva insieme ai suoi amici e la trasforma in un’eroina con poteri quasi divini. Quei poteri le permettono tempo dopo di impedire la distruzione dell’universo, contenendo l’energia del Cristallo M’Kraan, potente arma dell’impero extraterrestre degli Shi’Ar.
Come Fenice, Jean combatté nelle fila degli X-Men per diverso tempo, ma sotto le manipolazioni di Mastermind (un vecchio nemico del gruppo conosciuto anche come Jason Wyngarde) e del Club Infernale, Jean venne convinta di essere una divinità e corrotta dal suo stesso potere si trasformò in Fenice Nera. La foga distruttiva di Fenice Nera si abbatté sui suoi amici e per calmare la sua “fame” annientò il sistema stellare D’Bari, attirando l’attenzione degli Shi’Ar. La razza che in precedenza aveva salvato, decretò la morte di Jean, l’unico modo per liberarsi dell’entità Fenice. Ovviamente gli X-Men si batterono per proteggere la compagna, ma fu proprio lei, rendendosi conto delle sue colpe e pentita, a suicidarsi sulla Luna (questi eventi sono stati raccontati ne “La Saga di Fenice Nera” e se non l’avete mai letta, recuperatela, ne vale la pena!).   
Quello che tutti ignorarono fu che la vera Jean Grey non era mai diventata Fenice, ma era stata rinchiusa in un bozzolo rigenerativo nell’oceano, fin dal loro incontro sullo shuttle e successivo schianto in acqua. La Forza Fenice aveva quindi preso il suo posto per tutto quel tempo e dopo il tentato suicido, si trovò dispersa e cercò di raggiungere nuovamente Jaan nel bozzolo, che disgustata dalle sue azioni la rifiutò. La Forza Fenice, che aveva trovato in Jean l’unico ospite complementare, cercò un essere simile a lei e così una parte dell’entità si fuse con Madelyne Pryor (clone di Jean) e un’altra parte rimase dormiente nel corpo di Rachel Summers, la figlia di Jean Grey e Scott Summers (Ciclope) di un futuro alternativo.
Qui la storia si fa un po’ complicata: a seguito di vari eventi che portano Madelyne a essere coinvolta in trasformazioni malvagie e battaglie con i demoni che ne causarono al morte, e Rachel in viaggi nello spazio e nel tempo che si conclusero con la separazione parziale dall’entità, la Forza Fenice si ritrovò incompleta, senza un corpo ospite e a questo punto il richiamo di Jean Grey fu nuovamente tanto forte da portarla ancora dalla sua scelta originaria.
Prima e durante la battaglia con il malvagio Xorn, Jean cominciò a manifestare ancora l’effetto Fenice (cioè rimasugli del potere dell’entità sotto forma di un uccello di fuoco), che secondo alcuni era rimasta sopita in lei dopo la morte di Madelyne, fino a divenire nuovamente tutt’uno con la Forza Fenice, ma rimanendo comunque uccisa nello scontro con Xorn. La Forza Fenice si ritrovò così di nuovo orfana della sua ospite e disorientata,  cercò di tornare sulla Terra e resuscitare Jean. Questo attirò ancora una volta l’attenzione degli Shi’Ar, che timorosi di un ritorno di Fenice Nera, disgregarono l’entità. La parte maggiore della Forza Fenice rimase con Jean e lei stessa ammise di essere ormai diventata un’unica entità: la Fenice Bianca della Corona, che trascese nella Camera Incandescente per cercare i frammenti mancanti della Forza Fenice e prelevarli dagli ospiti in cui si era rifugiata.
E adesso? Nella breve storia dal titolo “Araldo”, pare di capire che la Forza Fenice ha terminato la sua ricerca e sembra che qualcosa, o qualcuno, la attiri ancora verso la Terra. Va notato, che dopo aver distrutto Terrax e il pianeta Birj, evento che porta Nova a dare l’allarme, la Forza Fenice abbia tenuto fede al suo nome di potenza di distruzione e rinascita, visto che dalle ceneri del pianeta morto germoglia nuova vita (vignetta finale della storia).

Scarlet
Wanda Maximoff è una mutante, figlia del criminale/terrorista/eroe Magneto. Pur avendo cominciato la sua carriera come criminale nella Confraternita dei Mutanti Malvagi a capo del padre, Scarlet decise di cambiare vita, diventando un’eroina e trovando posto tra le fila dei Vendicatori (o Avengers, se preferite). Insieme al gruppo di eroi visse innumerevoli avventure, provando più volte il suo coraggio e il suo valore. Non solo, proprio durante la sua militanza nel team trovò l’amore sposando Visone, un androide/sintenzioide (una specie di robot) capace di provare sentimenti umani e anch’egli parte dei Vendicatori.
Qualche tempo dopo, Scarlet mostrò instabilità nel controllare i suoi poteri mutanti di alterazione delle probabilità e venne aiutata dalla strega Agatha Harkness, che la prese come sua pupilla, istruendola alla magia. Quando lei e Visione si ritirarono temporaneamente dai Vendicatori, proprio la combinazione di magia e capacità mutanti, unita al desiderio di Scarlet di diventare madre, le permisero di concepire e mettere al mondo una coppia di gemelli a cui diede il nome di William e Thomas. La tranquilla vita familiare di Sacarlet non era però destinata a durare.
Rientrata insieme a Visione nei Vendicatori (nella loro filiale della Costa Ovest), Scarlet dovette affrontare la scomparsa e conseguente distruzione del marito a opera del governo americano, che lo aveva ritenuto pericoloso per la sua capacità di connettersi con tutti i computer del mondo e nonostante Visione venne ricostruito, la nuova versione era privata dei ricordi della vita insieme a Scarlet, dandole quindi un marito che non provava più nulla per lei. Come se la situazione non fosse già complicata, anche i figli di Scarlet cominciano a mostrare delle anomalie. Scarlet chiamò quindi in aiuto Agatha Harkness e la donna rivelò che i bambini erano il  prodotto della magia della sua ex-allieva. Grazie ai suoi poteri, Scarlet era riuscita a invocare due frammenti dell’anima dello stregone malvagio Master Pandemonio, che scoperto il fatto si presentò dai Vendicatori e “assorbì” Thomas e William, rivelando che in realtà e a sua insaputa, erano parti dell’essenza del demone Mefisto. Per sconfiggere il demone, che ora completo minacciava l’intera umanità, Agatha Harkness aveva bisogno dell’aiuto di Scarlet, così cancellò la memoria di Wanda riguardo i figli, causandole un esaurimento e facendola cadere in uno stato catatonico.
Fu in quello stato che Scarlet venne rapita dal padre Magneto, che dopo averla manipolata, la rese la potente Scarlet Nera e la spinse a rivoltarsi contro i Vendicatori e il mondo intero. A quel punto il vero responsabile dietro tutte le disgrazie di Scarlet si rivelò essere Immortus, un viaggiatore temporale e controllore del tempo che aveva individuato la mutante come un essere nexus, in grado cioè di far convergere in lei energia capace di alterare la realtà e aveva manipolato gli ultimi mesi di vita di Scarlet proprio per portare a galla il nexus e attingere a questa energia. I suoi piani vennero mandati in fumo dall’intervento congiunto dei Vendicatori con il Dottor Strange e Agatha Harkness, che nuovamente risvegliò in Scarlet il ricordo dei figli scomparsi, portandola a ribellarsi all’influenza di Immortus, perdendo però temporaneamente ogni potere.
Dopo un periodo di recupero, Scarlet tornò tra i Vendicatori in possesso dei suoi poteri (sia magici che mutanti), ma anche rimanendo un essere nexus. Cercando l’aiuto del criminale Dottor Destino per rintracciare le anime perdute dei suoi gemelli, riuscì nell’intento, resuscitandoli in nuovi corpi. La Forza della Vita richiamata per fare ciò, era però incontrollabile  e offuscò il giudizio di Scarlet, fondendosi con lei grazie alla sua particolarità di essere nexus.  
Scarlet continuò con la sua vita da super-eroina, inconsapevole di aver resuscitato i figli e combatté diverse battaglie al fianco dei Vendicatori, ma contemporaneamente la Forza della Vita dentro di lei prendeva il sopravvento, trasformando la sua magia in magia del Chaos, in grado di riplasmare la realtà.
Una Scarlet non più padrona della sua volontà e guidata dalla Forza in lei, ricordò del ritorno in vita dei gemelli, andò a chiedere aiuto ad Agatha Harkness per ritrovarli e davanti al rifiuto della donna, la uccise. Avendo pieno controllo su Wanda, la Forza della Vita la portò inoltre a credere responsabili i Vendicatori del mancato salvataggio dei figli e la fece agire in modo da distruggerli. Ancora una volta solo l’intervento del Dottor Strange con i Vendicatori riuscì a fermare la follia di Scarlet, che caduta sotto l’effetto di un nuovo esaurimento, venne presa in custodia da Magneto (questi eventi sono narrati nel cross-over Vendicatori Divisi che è considerato un po’ l’inizio di una trama lunga anni, di cui Avengers vs. X-Men è il culmine).
Il professor Xavier (fondatore degli X-Men) provò a curare Scarlet senza successo e quando il fratello della donna scoprì che i Vendicatori e gli X-Men si erano riuniti per “risolvere” il problema Scarlet, la convinse a ricorrere ancora al potere della magia del Chaos per cambiare la realtà, dando origine a una alternativa in cui i mutanti e Magneto erano al potere. Un manipolo di eroi riuscì a riportare tutto alla normalità, ma Scarlet ancora sotto shock e arrabbiata per il male fatto al fratello, usò nuovamente la Forza della Vita e decimò i mutanti della Terra, facendo in modo che non ne nascessero più. Questo rese Scarlet una fuggiasca, priva di memoria e odiata dalla maggior parte della comunità di super-eroi e al contempo portò i suoi giovani figli (diventati eroi e membri dei Giovani Vendicatori con il nome di Wiccan e Speed in seguito a Vendicatori Divisi) a partire per cercarla. La trovarono nel regno del Dottor Destino, in procinto di sposarlo. Grazie a Wiccan, Scarlet riacquistò la memoria e così dopo uno scontro tra Giovani Vendicatori, Vendicatori, X-Men e il Dottor Destino, in cui la Forza della Vita venne strappata da Scarlet, venne rivelato che il criminale tentò di usare la Forza per accumulare potere, ma quando questa entrò in Scarlet lui la manipolò per farle compiere i vari atti negativi. Ormai libera, Scarlet decise di prendersi del tempo per capire cosa fare della sua vita.
E adesso? Nella breve storia ritroviamo Scarlet decisa a ricostruire la sua carriera di eroina ed è invitata da Miss Marvel a riunirsi ai Vendicatori. Scarlet è ovviamente titubante e arrivata alla base, trova un amareggiato Visione che, pur sapendo tutto quello che è accaduto, non le perdona di averlo usato come arma contro i loro amici e la caccia. Scarlet in lacrime viene portata via da Miss Marvel. Bisogna notare che, essendo un essere nexus che ha già sperimentato poteri derivati da un entità simile alla Forza Fenice, Scarlet si candida a poter diventare una potenziale ospite per la Fenice, o un’arma con cui contrastarla.  

Hope
In conseguenza all’incantesimo di Scarlet che porta alla decimazione dei mutanti, la razza rischia l’estinzione finché, miracolosamente, nasce una bambina. Subito viene identificata come la “Messia Mutante” e sia gli X-Men e i loro alleati, sia i loro nemici, che i gruppi anti-mutanti, cercano di trovarla. Dopo lunghe lotte, colpi di scena e tradimenti, la piccola viene affidata a Cable, figlio dell’ X-Man Ciclope e cresciuto nel futuro (è una lunga storia!), che per salvarla da chi vuole eliminarla, la porta con sé nel futuro. Un altro viaggiatore temporale e traditore degli X-Men di nome Alfiere li insegue, così Cable e la piccola Hope Summers (questo il nome scelto) iniziano a scappare in vari futuri distopici. Cable diventa il padre adottivo e vede in lei la salvezza dei mutanti, Alfiere invece è convinto che le azioni di Hope daranno vita al futuro da cui lui proviene e in cui i mutanti sono braccati e chiusi in campi di concentramento. Dopo varie traversie, Cable e una Hope adolescente ritornano nel presente, ancora una volta la ragazzina viene braccata per essere uccisa e dopo il sacrifico di Cable, rivela i suoi poteri mutanti e, fatto ancora più sconcertante, manifesta l’effetto Fenice, al seguito del quale vengono individuati cinque nuovi mutanti.
Hope, cresciuta come una guerriera educata a compiere il suo destino, decide di aiutare e rintracciare ogni nuovo mutante comparso dopo il suo ritorno e sviluppa subito una connessione particolare con i cinque. In realtà non tutti credono che la sua esistenza sia un bene e mentre Ciclope cerca di proteggerla in ogni modo, lei vuole a tutti costi essere messa al corrente su ciò che la riguarda e sulla Forza Fenice. Un particolare da non sottovalutare è la straordinaria somiglianza tra Hope e Jean Grey, fatto che la rende agli occhi di tutti l’ospite ideale e va aggiunto che nel corso di varie battaglie, la giovane mutante mostra aspetti del potere della Fenice, arrivando addirittura in un’occasione, mentre è tramortita, a essere chiamata dall’entità “figlia”.
E adesso? La storia di cui è protagonista non aggiunge niente a ciò che già sappiamo di lei. Hope è in contrasto con Ciclope, che vorrebbe tenerla costantemente al sicuro per il ruolo che potrebbe giocare nel futuro della razza mutante. In molti credono che sia lei l’ospite più adatta ad accogliere la Fenice e Hope, dal canto suo, sembra pronta ad accettare questa eventualità.

Come avrete capito Forza Fenice, Scarlet e Hope sono più legate di quanto si potesse supporre.
L’arrivo della Forza Fenice è visto da  due prospettive distinte. I Vendicatori, che all’epoca dell’avvento di Fenice Nera giocarono il ruolo di semplici spettatori, non vogliono correre il rischio di vedere il mondo distrutto da qualcuno non in grado di gestire la forza cosmica. Gli X-Men e Ciclope in primis dall’altro, credono nella capacità di rinascita della Fenice, che potrebbe annullare gli effetti della magia di Scarlet e portare alla nascita e comparsa di molti nuovi mutanti, cancellando il rischio di estinzione.
Se poi teniamo conto che membri storici degli X-Men come Bestia, Wolverine e Tempesta, sono da alcuni anni anche membri dei Vendicatori, la situazione si fa ulteriormente complessa. Scegliere con chi schierarsi sarà inevitabile.
E voi? Da che parte state?

 

Titolo: Avengers vs. X-Men 0
Autori: M. Bendis, J. Aaron, J. Loeb, F. Cho, E. McGuinness
Collana: Marvel Miniserie n.128
Editore: Panini Comics
48 pagine