giovedì 15 dicembre 2011

Interludio - Recensione di "Pensavo di scappare con te" di Francesco Gungui

Devo ammetterlo: l’inizio mi ha un po’ spiazzato. Da quello che avevo letto sul risvolto di copertina e su internet, mi aspettavo che la storia partisse già con l’evento scatenante fin dal primo capitolo, invece c’è una necessaria premessa. L’autore infatti ci presenta la protagonista Alice e il suo mondo, la sua famiglia, i suoi amici e il suo più-che-amico-ma-non-fidanzato Luca. Questa premessa è importante perché ci permette di capire chi è Alice e come si muove nel suo mondo. Lei è una ragazza che non rivela mai i suoi pensieri. Lascia che ciò che sente veramente rimanga rinchiuso nella sua mente e alla sua bocca fa dire quello che chi le sta intorno vuole che lei dica.
Quando poi ha l’incidente che le porta la sindrome frontale, è quindi normale che il cervello di Alice, ormai una scatola strapiena di pensieri, opinioni e verità non dette, straripi e la ragazza finalmente parli chiaro.
A questo punto secondo me inizia la parte migliore del libro, quella che è anche la più divertente (per fare un esempio la scena in taxi in cui Alice paragona ad alta voce suo padre al padre di Milhouse dei Simpson). L’autore però gestisce egregiamente questo cambiamento della protagonista facendoci capire che c’è qualcosa di diverso in lei, ma allo stesso tempo restando fedele al personaggio che ha caratterizzato fino a quel momento. Attraverso le farsi dell’Alice senza freni anche il lettore prova quel senso di liberazione nel dire le cose come stanno, senza fronzoli o mezzi termini e non per offendere o accusare, ma perché è un modo per aiutare le persone che ha intorno a capire che stanno dando di loro un’immagine sbagliata. Allo stesso tempo Francesco Gungui ci mostra come spesso tacere la verità porta alla nascita di equivoci e fraintendimenti e quello che è ancora peggio spinge le persone ad allontanarsi le une dalle altre, ce lo fa capire attraverso i protagonisti adolescenti, ma anche tramite gli adulti, i genitori di Alice che con i tanti “non detto” si sono allontanati forse in maniera irrimediabile.
Un altro complimento all’autore da parte mia va anche per la bravura con cui caratterizza i vari personaggi secondari, tutti ben delineati con pochi ma efficaci dialoghi e modi di fare, che li rendono reali e subito riconoscibili all’interno della trama. Proprio grazie a uno di loro, Alice riceve un’importante lezione: negare i suoi pensieri per compiacere gli altri ha fatto in modo che nessuno conoscesse la vera Alice e quindi non importa se si rischia di perdere tutto, bisogna sempre essere se stessi.
Per sapere come Francesco Gungui srotola abilmente e in maniera semplice ma d’effetto l’ingarbugliata vicenda che ha allestito, vi consiglio di andare a comprare il romanzo (o ad aggiungerlo nella lista dei regali di Natale se siete ancora in tempo) e non resterete delusi.
Chi cerca una fresca e leggera storia d’amore, sarà accontentato. Chi vuole un romanzo divertente e un po’ fuori dagli schemi, sarà soddisfatto. Chi vuole imparare ad avere fiducia in se stesso e imparare ad accettarsi per essere accettato, avrà qualche utile consiglio per riuscire a farlo.

Titolo: Pensavo di scappare con te
Autore: Francesco Gungui
Editore: Mondadori
Collana: Shout
Pagine: 312    

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